Cosa sono e come funzionano?
Le caldaie a condensazione, dal 26 Settembre 2015 sono le uniche caldaie che possono essere immesse sul mercato. Grazie alla loro innovativa tecnologia consentono consumi ridotti e minori emissioni dai gas Nox e Co2.
Una caldaia a condensazione è progettata per sfruttare buona parte del calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi di scarico. Tale vapore è generato dal processo di combustione del gas metano, in genere nella quantità di 1,6 kg per metro cubo di gas, e in una caldaia normale si disperde a temperature che vanno dai 140-150°C delle caldaie ad alto rendimento ai 200-250°C delle caldaie tradizionali.
In pratica, la condensazione è una tecnologia efficiente perché permette di recuperare il calore contenuto nei fumi, che costituisce circa l’11% dell’energia consumata, invece di disperderlo in atmosfera.
Tecnicamente, ecco come funziona una caldaia a condensazione. In questo tipo di caldaia i fumi cedono il loro calore all’acqua di alimento, raffreddandosi fino a tornare allo stato di liquido. La loro temperatura si abbassa fino a 40°C, ben inferiore quindi alla temperatura di rilascio dei fumi sia dei generatori di tipo tradizionale sia di quelli ad alto rendimento.
Le prestazioni di una caldaia a condensazione si valutano in termini di rendimento considerando il potere calorifico superiore, che tiene conto della quantità di energia estraibile dal gas metano e dal calore latente. Oggi i rendimenti delle tecnologie di condensazione disponibili vanno dal 105% al 109%. Quelli delle caldaie tradizionali sono attorno al 90%-93%.
Domanda: come è possibile avere un rendimento superiore al 100%?
Risposta: dei combustibili fossili, (gas metano, carbone, petrolio) viene identificato un potere calorifico inferiore e un potere calorifico superiore. Il potere calorifico inferiore corrisponde alla quantità di calore utilizzabile senza la condensazione dei gas di scarico; quello superiore si riferisce a tutto il calore teoricamente utilizzabile, quindi anche la parte contenuta nel vapore acqueo della combustione.
Per convenzione, nelle caldaie tradizionali si utilizza come riferimento il potere calorifico inferiore e, per poterle paragonare, lo stesso stesse criterio viene mantenuto per le caldaie a condensazione. Ecco perché si sente parlare di rendimenti delle caldaie a condensazione che superano il 100%, cosa teoricamente impossibile.
La tecnologia del recupero del calore dai fumi fa costare una caldaia a condensazione molto più di quella tradizionale. Questo perché deve essere resistente alla corrosione e avere una superficie di scambio termico non soltanto liscia e senza alette, ma anche disposta in modo tale che la condensa possa defluire al neutralizzatore o alle acque reflue di scarico.
Inoltre, essemdo possible e in alcuni casi necessaria una ventilazione ausiliaria, il sistema di scarico fumi necessita di calcoli particolari per il tiraggio. Però i risparmi che si ottengono con una caldaia a condensazione sono dell’ordine del 15-20% per la fornitura di acqua calda a 80°C e del 20-30% per la fornitura di acqua calda a 60 °C. Il massimo dei vantaggi, attorno al 40% ma anche oltre, si ha quando la caldaia a condensazione è utilizzata in impianti che funzionano a bassa temperatura (30-50°C), come per esempio gli impianti radianti (pannelli a soffitto, riscaldamento a pavimento o riscaldamento a parete a parete).
(Articolo tratto da idee Green)
Una caldaia a condensazione è progettata per sfruttare buona parte del calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi di scarico. Tale vapore è generato dal processo di combustione del gas metano, in genere nella quantità di 1,6 kg per metro cubo di gas, e in una caldaia normale si disperde a temperature che vanno dai 140-150°C delle caldaie ad alto rendimento ai 200-250°C delle caldaie tradizionali.
In pratica, la condensazione è una tecnologia efficiente perché permette di recuperare il calore contenuto nei fumi, che costituisce circa l’11% dell’energia consumata, invece di disperderlo in atmosfera.
Tecnicamente, ecco come funziona una caldaia a condensazione. In questo tipo di caldaia i fumi cedono il loro calore all’acqua di alimento, raffreddandosi fino a tornare allo stato di liquido. La loro temperatura si abbassa fino a 40°C, ben inferiore quindi alla temperatura di rilascio dei fumi sia dei generatori di tipo tradizionale sia di quelli ad alto rendimento.
Le prestazioni di una caldaia a condensazione si valutano in termini di rendimento considerando il potere calorifico superiore, che tiene conto della quantità di energia estraibile dal gas metano e dal calore latente. Oggi i rendimenti delle tecnologie di condensazione disponibili vanno dal 105% al 109%. Quelli delle caldaie tradizionali sono attorno al 90%-93%.
Domanda: come è possibile avere un rendimento superiore al 100%?
Risposta: dei combustibili fossili, (gas metano, carbone, petrolio) viene identificato un potere calorifico inferiore e un potere calorifico superiore. Il potere calorifico inferiore corrisponde alla quantità di calore utilizzabile senza la condensazione dei gas di scarico; quello superiore si riferisce a tutto il calore teoricamente utilizzabile, quindi anche la parte contenuta nel vapore acqueo della combustione.
Per convenzione, nelle caldaie tradizionali si utilizza come riferimento il potere calorifico inferiore e, per poterle paragonare, lo stesso stesse criterio viene mantenuto per le caldaie a condensazione. Ecco perché si sente parlare di rendimenti delle caldaie a condensazione che superano il 100%, cosa teoricamente impossibile.
La tecnologia del recupero del calore dai fumi fa costare una caldaia a condensazione molto più di quella tradizionale. Questo perché deve essere resistente alla corrosione e avere una superficie di scambio termico non soltanto liscia e senza alette, ma anche disposta in modo tale che la condensa possa defluire al neutralizzatore o alle acque reflue di scarico.
Inoltre, essemdo possible e in alcuni casi necessaria una ventilazione ausiliaria, il sistema di scarico fumi necessita di calcoli particolari per il tiraggio. Però i risparmi che si ottengono con una caldaia a condensazione sono dell’ordine del 15-20% per la fornitura di acqua calda a 80°C e del 20-30% per la fornitura di acqua calda a 60 °C. Il massimo dei vantaggi, attorno al 40% ma anche oltre, si ha quando la caldaia a condensazione è utilizzata in impianti che funzionano a bassa temperatura (30-50°C), come per esempio gli impianti radianti (pannelli a soffitto, riscaldamento a pavimento o riscaldamento a parete a parete).
(Articolo tratto da idee Green)
Ecco la gamma dei prodotti Junkers
CERAPUR COMPACT: Nuova caldaia a condensazione a gas con modulazione di potenza 1:8 e comfort sanitario a 3 stelle.
Funzioni disponibili: riscaldamento e ACS / solo riscaldamento
Potenze disponibili: 14, 24, 28
MAGGIORI INFORMAZIONI: Qui
Funzioni disponibili: riscaldamento e ACS / solo riscaldamento
Potenze disponibili: 14, 24, 28
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CERAPUR SMART: offre un’enorme varietà di vantaggi: dimensioni contenute, completa compatibilità con sistemi solari termici per acqua calda sanitaria, massimo rendimento, installazione semplificata, facilità di utilizzo.Caldaia murale a condensazione per riscaldamento, disponibile anche nella versione per produzione ACS
Funzioni disponibili: riscaldamento e ACS / solo riscaldamento
Potenze disponibili: 14, 24
MAGGIORI INFORMAZIONI : Qui
Funzioni disponibili: riscaldamento e ACS / solo riscaldamento
Potenze disponibili: 14, 24
MAGGIORI INFORMAZIONI : Qui
CERAPUR HM:CerapurHM è la nuova caldaia murale a condensazione Junkers, con un range di modulazione 1:8, che consente di adattare il consumo di gas alla reale richiesta di comfort, sia in riscaldamento che in produzione di acqua calda sanitaria. La nuova CerapurHM è facile da gestire attraverso l'intuitivo display LCD e può essere controllata a distanza tramite l'App JunkersHome. Nuova caldaia murale a condensazione a gas per riscaldamento e produzione di ACS. E' disponibile anche la variante solo riscaldamento
Funzioni disponibili: riscaldamento e ACS
Potenze disponibili: 24, 28
MAGGIORI INFORMAZIONI: Qui
Funzioni disponibili: riscaldamento e ACS
Potenze disponibili: 24, 28
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CERAPURT COMFORT: Al Top della gamma, La CERAPUR COMFORT, semplice e silenziosa, permette di ridurre i consumi, sia di combustibile che di energia elettrica, mantenendo allo stesso tempo un elevato comfort di riscaldamento e sanitario. Compatibile con i sistemi solari termici per ACS.
Caldaia murale a gas a condensazione, a camera stagna a tiraggio forzato, abbinabile a sistemi solari termici
Funzioni disponibili: riscaldamento e ACS / solo riscaldamento
Potenze disponibili: 28, 35, 42
MAGGIORI INFORMAZIONI : Qui
Caldaia murale a gas a condensazione, a camera stagna a tiraggio forzato, abbinabile a sistemi solari termici
Funzioni disponibili: riscaldamento e ACS / solo riscaldamento
Potenze disponibili: 28, 35, 42
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